lunedì 11 ottobre 2010

Un lunghissimo imbrunire

Eccoci al primo lunghissimo pre-maratona di Firenze. Il primo oltre 30 km dalla maratona di Roma, 21 marzo. Per necessità (turno di mattina al lavoro) lo programmo nel tardo pomeriggio dopo un paio d'ore di relax a casa... e la scelta si rivela azzeccata.
Il clima è ideale per correre, un po' di vento in eccesso ma non troppo fastidioso. Trasferimento in bici alle cascine e via alle 17.30 verso i Renai... dopo i primi chilometri, contro sole, il contorno è decisamente conciliante.


Ovviamente ero in un altro punto dell'Arno, questo è ponte alla Carraia. Ma c'erano lo stesso un po' di nubi verso l'orizzonte, il sole ha cambiato colore gradualmente sotto i miei occhi fino a un arancio incredibile, per poi perdersi in un involucro di nuvole.


Torno verso le Cascine, l'involucro di nuvole si trasforma in temporali di moscerini che mi avvolgono a ondate. D'altronde è la loro ora.
Piano piano fa buio, mantengo il ritmo più o meno costante a (ritmo maratona + 15"), cioè 4'30"/km, rimando le progressioni ai prossimi lunghi.
Fa sempre più buio, alle Cascine incrocio altri temerari, alcuni volti noti, forse qualcuno sta preparando la maratona di Firenze come me invece di andare a caccia di prosciutti in qualche garetta di zona. 
Chiudo la fatica praticamente alle 20, è buio pesto. Bellissimo. Ho sentito le gambe andare per tutti e 32 i km. Dolore minimo. Anche adesso a distanza di ore.
E' sempre bello correre, ma qualche volta è un'emozione unica.
Anche se è solo un allenamento nel luogo dove vai più spesso.

                           



5 commenti:

  1. Non è che ti fanno l'antidoping e si scopre che ti sei "drogato" con boccate di moscerini?
    E anche le foto potrebbero essere considerate dopanti: il troppo bello fa dimenticare la fatica, consentendo prestazioni superiori alle proprie reali capacità.
    Devi rifare il percorso con gli occhi bendati e almeno un fazzoletto alla bocca.

    P.S.: invidia allo stato puro!

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  2. Intanto complimenti per la regolarità e la facilità che hai avuto nel fare questo lungo. Poi correre nella nostra bella "palestra" che è Firenze rende tutto molto più facile, ciò che vedi rigenera la mente dalla fatica...

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  3. Gatto, quest'altra volta farò così, aggiungendo le cuffie alle orecchie, il cerotto al naso e un tappo al culo euro4 per evitare emissioni.

    Daniele, grazie... è proprio vero che Firenze rigenera... ma per conto mio conta molto di più la disposizione interiore, altrimenti diventa un inferno correre dovunque.

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  4. Le Cascine - i Renai lo farò domenica prossima e sarà il mio primo lunghissimo in vista della Maratona di Firenze. Il mio ritmo sarà molto più lento del tuo... ma il percorso sarà lo stesso!

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  5. bel lungo e anche bel passo. dai che per firenze non manca poi tantissimo

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