domenica 29 maggio 2011

Il Vaticano: "Il condom aumenta il rischio AIDS".

Fate come lui: toglietevi il condom.
Lo affermerebbe sull'Osservatore Romano il prelato Juan Pérez-Soba, secondo quanto riportato da Giornalettismo.

Prossime puntate, sul noto quotidiano illuminista:
- Indossare il casco aumenta il rischio di danno cervicale.
- Le creme doposole aumentano il rischio di scottatura.
- Diluviare larghe sorsate di acido cloridrico a digiuno diminuisce il rischio di ulcera gastrica
- Svariati anni di seminariato duro diminuiscono la possibilità di vomitare stronzate bigotte e retrograde.
- Indossare la porpora aumenta la probabilità di vedersi assegnato il Nobel per la medicina. La probabilità è massima per i sosia dell'imperatore Palpatine.

Poi dice uno diventa anticlericale

giovedì 26 maggio 2011

Ballottaggio a Milano: la contesa si sposta in Toscana.

Era nell'aria.
Milano cominciava ad essere troppo piccola per uno come lui.
Dopo aver fatto il pieno di caffeina nei centri sociali, dopo aver reclutato tutti gli zingari e i musulmani reperibili nel capoluogo lombardo, in brianza, in lomellina e da un suo biscugino di abbiategrasso che ne dispone di INGENTI QUANTITATIVI, dopo aver affittato gli spazi per i prossimi gay pride fino al dùmilaventi, il bieco Pisapia (scusate il termine) deve aver pensato che era bene rivolgere la sua megalomania anche altrove. 
Egli è diabolico
E dove poteva andare a far danno, se non nella regione rossa per eccellenza, con i cavalli dei cosacchi che si abbeverano in Arno, con un capoluogo governato da quel bolscevico di Renzi?
Dunque, lo si sentiva nell'aria da giorni. 
E quando una cosa te la senti, si manifesta, un po' come lo strizzone potente dopo il caffellatte diaccio.
Fu così che martedì sera, 24 maggio, la voce corse rapida tra i runners partecipanti al Trofeo Questura di Prato (circa 900 secondo gli organizzatori, ovvero la questura, 250 secondo la stessa questura che per contratto deve sempre ridimensionare i numeri degli organizzatori).
Cioè quale voce, la voce che il percorso della gara l'avesse disegnato Pisapia, ingaggiato dagli incolpevoli questurini che non avevano distinto l'odore di zolfo. E infatti durante la gara i segnali che qualcosa non andava non hanno tardato a farsi sentire. Un inizio con un bailàmme di curve, controcurve, sterzate, su fondo da galera, seguito da interminabili rettilinei in andata e ritorno verso e da la località CULO. E poi satellitari impazziti, condotte di gara incoscienti (tipo la mia, coi primi due km in 3'33" e 3'35", per poi chiudere in 38'32" a 3'49" di media, una distribuzione che nemmeno un cinghiale inseguito sul ghiaino con la panda 4x4).
Boia, che percorso del cazzo, il commento unanime a fine gara.
E una volta a casa, la rivelazione. Scarico tempi e percorso.

Ah, ecco, mi pareva. (Il percorso è quello in rosso, eh).
Astuto come il cervo, prontamente titola Belpietro su Libero il giorno dopo:

Naturalmente, la notizia è rimbalzata immediatamente sui social network, e su Facebook è subito nata una pagina che ha raggiunto rapidamente i 10000 MEMBRI. Cioè, questa pagina:


Eeeeeeehhhh? ha subito commentato Mestizia, con l'abituale prontezza.
PUPPA!!!! ha replicato il popolo di feisbuc, tenendo come sempre alto il livello.
Per la cronaca, la gara è stata vinta dal marocchino Said Er-Rmili, che ha alzato le braccia al cielo in Piazza Duomo, di fronte alla chiesa.
Peccato che questo abbia tratto in inganno il buon Nosferatu Sallusti, nel suo titolone sulla prima pagina del Gior-Orinale di ieri.

Eh, sì, l'avevano detto Peccato però che gli abbagli li prendano davvero, non solo nelle cazzate che dico io. Ma è un po' il loro mestiere.

Sempre per la cronaca, ieri sera altra afosissima gara in quel del Galluzzo, frazione di Firenze. Un bel 10 km tondi collinari, decimo posto a 4'01" di media. Non ho notizie sull'autore del percorso, ma c'era qualcosa di strano nell'aria... lo sto esaminando... se ruotato di 90° può ricordare un paio di mutande... naturalmente con la frenata. Che sporcaccione quel Pisapia!


lunedì 23 maggio 2011

E sono diciannove anni...

... dalla morte di Giovanni Falcone e, con lui, della moglie Francesca Morvillo e degli uomini della scorta Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo, Vito Schifani.

Ci si riempie troppo spesso la bocca con la parola eroe.   

Ma in uno stato in cui - per il premier e uno dei suoi principali complici - l'eroismo corrisponde all'omertà mafiosa, ben venga il rispettoso e grato riconoscimento a un grande italiano.

domenica 15 maggio 2011

Domenica di corsa e di voto

A Calenzano (Firenze) hanno la fantasia d'un GiulioVerne o d'un Collodi, va detto. E infatti la corsa di oggi organizzata dall'atletica Calenzano si chiama Trofeo podisti Calenzano. 'Sticazzi, ma un illustre concittadino, un partigiano da ricordare non ce l'hanno a Calenzano per intitolargli la corsa, come avviene in tutta la maledetta Toscana?
Del resto, Calenzano è nota più che altro per l'invidiabile concentrazione di capannoni industriali, e per essere la porta d'ingresso al tratto autostradale appenninico (quello di Roncobilaccio, per intendersi), quindi giusto così.
In compenso, gli organizzatori hanno profuso immani sforzi per ricavare il percorso più ostico possibile dal loro comune.
Questa l'altimetria, drammaticamente gaussiana.











Circa 13 km con saliscendi iniziali seguiti da 3 chilometri di salita tosta e sterrata per più di metà, e da una discesa spaccaginocchi. Si corre per fortuna con una pioggia leggera, dalle previsioni sembrava dovesse veni' giù i'mondo. 
Tattica di gara semplice: in balìa del percorso. Ovverosia fortino ma non al massimo i primi chilometri, più regolare possibile ma al gancio nella lunga salita, in difficoltà in discesa per la paura di spingere che ancora mi attanaglia viste le condizioni fisiche ancora in recupero, seppure vada sempre meglio.
In ogni caso un minutino meglio dell'anno scorso, venticinquesimo posto, ventiduesimo di categoria a 4'08" di media.

 









Non finirò mai di stupirmi per i premi di categoria. Oggi, mortadellina e salamino. Ecco spiegato come si trovano le motivazioni per continuare a correre: smaltire i premi. (non è vero)

Nel frattempo, mentre il giro d'Italia propone una tappa meravigliosa sull'Etna, si vota tra l'altro a Napoli e Milano, e si assiste allo scempio della votazione separata amministrative/referendum, per gli interessi di affaristi senza scrupoli, lobbies e imputati bitumati, contro gli interessi dei cittadini.
La corsa che va in scena a Milano ci dirà se l'Italia è definitivamente da rottamare e se è popolata da schizofrenici, visto che in piazza Duomo la Moratti ha fatto un comizio per 40 persone, compreso mezzo governo, mentre nella stessa piazza per Pisapia erano in 40mila. Chissà, forse erano tutti di Hamas.

mercoledì 11 maggio 2011

Cors'accòppie...

Come da titolo, ieri sera prima gara in notturna dell'anno: la gar'accòppie (ho corretto l'ortografia, che è la prima cosa da curare) organizzata dalla mia società, il trofeo Ariani (che è un cognome eh, 'un siamo una banda di nazisti).
Il percorso si snoda proprio a du' passi da casa mia, 7 km soli ma belli impegnativi, di quelli che io chiamo ad altimetria gaussiana:












Cioè, per leghisti e fan di mariadefilippiessimonaventura, più o meno a campana con vertice nel punto più alto, e quindi con una bella salita seguita da discesa a rotta di 'ollo.
L'idea era nata domenica alla Guardafirenze, quando il compagno di squadra Fabrizio (che tra parentesi m'aveva fatto un culo a cappello di prete dandomi un bel minuto secco) m'aveva chiesto Ste', con chi la fai martedì la corsaccoppie? Al che io ehm... corsaccoppie? magari vado a dare una mano sul percorso... e lui: viaaaaa si fa un bell'allenamentino e basta.
Io: ok, mi raccomando non ci tiriamo i'collo, eh?
Detto, fatto.
Partenza a razzo del Fabri (mortacci sua) dietro alle prime coppie, e sì che c'era diversa gente forte e tutta ben accoppiata. Poche centinaia di metri e vado avanti io, perché ormai mica ti puoi tirare indietro (hehe). I primissimi si avvantaggiano, ci mancherebbe, io punto una coppia di quelli cui sto alle costole di solito.
Primo chilometro in 3'58", ed era già iniziata la salita.
Il secondo chilometro ha una pendenza media del 6.5%, compreso un tratto in cui la strada spiana: siamo sulle pendici di monte Morello, è il tramonto, non fa caldo e le gambe spingono a meraviglia, che si può chiedere di più in questo chilometro da 4'43"? magari che la strada spiani, ma il terzo chilometro è tutto un'alternanza di tratti ripidi e falsopiani. Noi procediamo insieme, l'altra coppia si è scoppiata (cioè uno è appena davanti a noi, l'altro è attardato), i migliori sono ormai troppo avanti. 4'17" il tempo.
Villa Corsini
Si inizia a scendere, Fabrizio va avanti che in discesa va meglio di me (e ci vuol poco). Il quarto chilometro (3'45") è mezzo discesa mezzo pianura, il quinto è discesa secca all'8% di media, e va via in 3'23". A fine discesa Fabrizio è 30 metri avanti e l'altra coppia mi passa a velocità doppia. 
Mancano due chilometri, si passa davanti a Villa Corsini, una delle ville medicee della zona, e qui decido di fare un bel finale.
Si risale per un tratto, risupero la coppia rivale e anche Fabrizio, e mi metto davanti fino all'ultima curva. Sesto chilometro in 3'52", al penultimo bivio arrivo lungo con mòccolo d'ordinanza (sento Matteo dell'altra coppia che mi dice da dietro eh ci son le frecce, ma se l'avevo viste 'un arrivavo lungo, o brodo!) ma mi riagguanto in tempo, e mi lancio per un ultimo chilometro da 3'30".
Con Fabrizio concludiamo affiancati in un'ottima ottava posizione, a 3'56" di media, rintuzzando il ritorno di Matteo e Timothy.
La forma sta tornando! domenica c'è un'altra gaussiana ma lunga quasi il doppio e col doppio del dislivello, vedremo.

domenica 8 maggio 2011

Se guardi Firenze, ti tocca di senti' Renzi

Penoso e bislacco gioco di parole, ma è quello che si è verificato effettivamente stamani, quando si è vissuta la solita scena di ogni partenza che si rispetti di ogni corsa dentro le mura fiorentine.


















La corsa in questione è la Guarda Firenze, classica non competitiva da un botto di gente e un botto di soldi d'iscrizione.
Ore 9.20, piazza S.Giovanni all'imbocco di via Roma, direzione Ponte Vecchio. Il gruppone con pochi fra i più forti competitivi è schierato, sono lì davanti quando vedo Lui che si avvicina. Lui, il Diacono di Palazzo Vecchio, il vecchissimInside, il temibile Rottamatore. Si avvicina e ARRINGHIA noi delle prime file. Solite banalità, e per grazia ci risparmia il consueto canto liberatore che racchiude la crema del suo messaggio politico, quel chi non salta è bianconero che fa tremare il capitalismo mondiale. Forse è un po' sottotono, avrà visto troppi negozi chiusi nonostante la giornata di festa. Alla fine ci lascia con un sorriso, avrà pensato "beh, in fondo mica è il primo maggio, si può anche chiudere, Bonanni mi perdonerà, e ora lasciatemi dare il via girando la ruota". Grazie Matteo per farmi sentire tanto Gggiovane ogni volta che t'ascolto.
Finalmente l'orologio si degna di segnare le 9.30, si parte. L'intenzione era di fare poco più di un allenamento, un buon allenamento visto che c'è anche un po' di salita e discesa, e un po' di terreno accidentato. E poi son 10 km fra i migliori ricavabili a Firenze, in una bella atmosfera e un clima splendido. Come spesso mi succede faccio casino col GPS e così cicco i primi 100 metri, ritrovandomi dietro a 50 persone. Poco male, si arriva a Ponte Vecchio e inizio a superare, pur senza un ritmo frenetico, 3'42" il primo chilometro, poi 3'48" il secondo attraverso Piazza Pitti fino a Porta Romana. Qui si inizia a salire il Viale dei Colli, lo affronto in gare per la prima volta ed è una meraviglia, mi volto e il serpentone di gente sembra non finire più. Due km di salita, ma leggera, in 4'13" e 4'21", poi si scende leggermente a Piazzale Michelangelo e poi più decisamente a ritornare in piano a Piazza Ferrucci. In discesa non vado, non mi sento ancora sicuro dopo il piccolo infortunio di un mese fa, vado come in pianura, 3'54", 3'49", 3'44", 3'46 i parziali fino all'ottavo. Gli ultimi due me li godo, c'è tanta gente per strada e zero motori: lungarni fino a Ponte Vecchio, infinito rettilineo in 3'54", e poi dopo il Ponte si va in Piazza della Signoria, e poi Via Calzaiuoli fino all'arrivo in Piazza S.Giovanni, ultimo km in 3'47".
Chiudo in ventiduesima posizione quando avrei dovuto essere almeno nei primi 15, pazienza, è già tanto sapere di essere integro fisicamente e aver passato una bella mattina di sport, diversa dal solito.
Via, ora un piccolo omaggio al sindaco.

giovedì 5 maggio 2011

Scherza coi fanti ma lascia stare... chi?




































Così il grande Milo Manara sul Misfatto, supplemento de Il Fatto Quotidiano di domenica.
L'ineffabile Renato "Betulla" Farina, reo confesso di favoreggiamento nella vicenda del rapimento di Abu Omar, radiato nel 2007 dall'ordine dei giornalisti perché informatore prezzolato del SISMI, e senatore del PDL per meriti curriculari evidenti, chiede ora l'istituzione di una "commissione parlamentare sulla cristianofobia" che sostituirebbe il procedimento penale perché sul Fatto “sono più numerosi i magistrati che ci scrivono di quelli che lo leggono”.
Come non ripensare alle famose vignette su Maometto?
Come non sentire puzza di bruciato?


E meno male che qualche giornalista c'è ancora (vedi sotto).

lunedì 2 maggio 2011

Primus inter pares.


Nella foto Ansa/Marcinkus, lo sciatore di Cracovia sottoposto ad eutanasia in Vaticano il 2 aprile 2005 (per gli ipocriti, lasciato andare alla casa del padre, il che suona buffo, per un ottantaseienne) incontra con evidente soddisfazione la marionetta del ventriloquo Henry Kissinger, noto filantropo cileno.
Resta un mistero come, nonostante questo e le sue altre imprese in America Latina e i mille atti degni dell'apertura mentale di un Pio Nono (non a caso tra i 483 santi da lui proclamati, uno ogni tre settimane, ognuno col suo vergognoso traffico di gadgets associato), un personaggio così controverso possa essere considerato un grande uomo, e muovere ancora le folle.
Potenza della fede, evidentemente. Nel marketing