domenica 15 maggio 2011

Domenica di corsa e di voto

A Calenzano (Firenze) hanno la fantasia d'un GiulioVerne o d'un Collodi, va detto. E infatti la corsa di oggi organizzata dall'atletica Calenzano si chiama Trofeo podisti Calenzano. 'Sticazzi, ma un illustre concittadino, un partigiano da ricordare non ce l'hanno a Calenzano per intitolargli la corsa, come avviene in tutta la maledetta Toscana?
Del resto, Calenzano è nota più che altro per l'invidiabile concentrazione di capannoni industriali, e per essere la porta d'ingresso al tratto autostradale appenninico (quello di Roncobilaccio, per intendersi), quindi giusto così.
In compenso, gli organizzatori hanno profuso immani sforzi per ricavare il percorso più ostico possibile dal loro comune.
Questa l'altimetria, drammaticamente gaussiana.











Circa 13 km con saliscendi iniziali seguiti da 3 chilometri di salita tosta e sterrata per più di metà, e da una discesa spaccaginocchi. Si corre per fortuna con una pioggia leggera, dalle previsioni sembrava dovesse veni' giù i'mondo. 
Tattica di gara semplice: in balìa del percorso. Ovverosia fortino ma non al massimo i primi chilometri, più regolare possibile ma al gancio nella lunga salita, in difficoltà in discesa per la paura di spingere che ancora mi attanaglia viste le condizioni fisiche ancora in recupero, seppure vada sempre meglio.
In ogni caso un minutino meglio dell'anno scorso, venticinquesimo posto, ventiduesimo di categoria a 4'08" di media.

 









Non finirò mai di stupirmi per i premi di categoria. Oggi, mortadellina e salamino. Ecco spiegato come si trovano le motivazioni per continuare a correre: smaltire i premi. (non è vero)

Nel frattempo, mentre il giro d'Italia propone una tappa meravigliosa sull'Etna, si vota tra l'altro a Napoli e Milano, e si assiste allo scempio della votazione separata amministrative/referendum, per gli interessi di affaristi senza scrupoli, lobbies e imputati bitumati, contro gli interessi dei cittadini.
La corsa che va in scena a Milano ci dirà se l'Italia è definitivamente da rottamare e se è popolata da schizofrenici, visto che in piazza Duomo la Moratti ha fatto un comizio per 40 persone, compreso mezzo governo, mentre nella stessa piazza per Pisapia erano in 40mila. Chissà, forse erano tutti di Hamas.

7 commenti:

  1. evviva! quella sa fare solo i vocalizzi e so io... ;) sarebbe un durissimo colpo per il suo padrone, spero! 666)

    RispondiElimina
  2. altimetria drammaticamente gaussiana! esagerato :)
    A Milano non mi farei troppe aspettative ... ma forse i Milanesi stanno uscendo dal coma? che lo sà!

    RispondiElimina
  3. Forse erano dei maratoneti in una fase preparativa, perchè pensi sempre a male...;-)

    RispondiElimina
  4. I ginocchi son i primi a reclamar una tregua su sti percorsi. Puoi anche non ascoltarli (si va anche con loro che lagnano) ma è preferibile farlo..
    Ma hai visto che ha fatto oggi Contador? Una superiorità del genere non l'avevo mai vista. Manco Pantani s'è ne era uscito con un numero del genere. sticazzi.

    RispondiElimina
  5. Tutto quello che mi viene da dirti al momento è NON FERMARTI MAI. Abbiamo bisogno del to correre, ma soprattutto della tua web intelligenza. :)

    RispondiElimina
  6. E adesso per Milano incrociamo le dita, ma cerchiamo di giocarci bene il secondo tempo.

    RispondiElimina
  7. Be', i risultati a Milano sembrano confermare i presenti in piazza... già, ora ci sarà il secondo tempo e poi i supplementari con i REFERENDUM.

    RispondiElimina