Prima parte
Attraversato Ponte S. Niccolò (già Ponte S. Ferdinando in onore del granduca Ferdinando III di Toscana) si entra nei Viali di Circonvallazione.
E' la fine del tratto in discesa, chi l'ha affrontato con cautela non avrà ripercussioni sulle gambe tra qualche chilometro. E' anche il momento di controllare la propria posizione, il che per me significa vedere dove sono i pacer delle 3 ore, l'ideale sarebbe stargli davanti di poco per evitare la ressa che sempre si forma intorno a loro.
Uscendo dal ponte si incrocia Lungarno Pecori Giraldi. Qui da 10 anni fa fino allo scorso giugno aveva sede un mercato multietnico il cui sgombero ha fatto molto discutere in città, ed è una vicenda ancora priva di soluzione ad oggi. A me piaceva, per inciso.
Si iniziano i Viali con Viale Giovanni Amendola, che porta a Piazza Cesare Beccaria. Qui inizia il terzo chilometro. Al centro della piazza si trova Porta alla Croce, il primo dei residui delle mura duecentesche di Firenze che si incontrano lungo il percorso.
Porta alla Croce (Piazza Beccaria) |
La croce che dà il nome alla porta si sarebbe trovata nel luogo del martirio del primo martire fiorentino, san Miniato. Questi sarebbe stato in realtà un re armeno di passaggio a Firenze durante la persecuzione di Decio (250 d.c.). Avrebbe rifiutato il sacrificio agli dèi e perciò sarebbe stato decapitato. Secondo la tradizione, dopo la decapitazione Miniato si sarebbe rialzato e, afferrata la propria testa, avrebbe iniziato a correre verso il mons fiorentinus, cioè avrebbe percorso in senso inverso il percorso fatto fin qui dai maratoneti (pare senza pace makers) fermandosi nel luogo ove sorge oggi la chiesa di San Miniato al monte.
Attraverso Viale Antonio Gramsci si arriva quindi a Piazzale Donatello.
La statua di Donatello nel loggiato degli Uffizi |
Padre del Rinascimento fiorentino, di Donatello rimangono a Firenze innumerevoli capolavori. Per citare solo alcuni di quelli che si trovano nei luoghi toccati dal percorso della maratona:
- l'Annunciazione Cavalcanti e il crocifisso "contadino" in Santa Croce
- le statue di San Marco e San Giorgio nella chiesa di Orsanmichele, in via dei Calzaioli
- il Marzocco in Piazza della Signoria
- il David bronzeo e il David marmoreo (tra le altre) nel museo del Bargello, in via del Proconsolo
- la collezione nel museo dell'Opera del Duomo, sul lato nord-est di piazza del Duomo
Il centro del piazzale è occupato dal Cimitero degli Inglesi. Fu progettato da Carlo Reishammer nel 1827 su incarico della Chiesa Evangelica svizzera, cui si unirono poi anche i Russi e i Greco-ortodossi nella realizzazione di un cimitero internazionale ed ecumenico.
Nel 1877 il Cimitero venne chiuso a causa delle leggi che vietavano la sepoltura all'interno delle città.
Questo giardino della memoria accoglie 1409 tombe di letterati, artisti, mercanti ed altre personalità di 16 nazioni diverse, ma gli inglesi hanno la prevalenza.
Cimitero degli Inglesi, veduta laterale da Piazzale Donatello |
Su Piazzale Donatello si apre l'entrata principale del Giardino della Gherardesca, il più grande giardino privato del centro storico.
Si prosegue poi su Viale Matteotti, e si completa il quarto chilometro prima di raggiungere Piazza della Libertà.
Appena fuori dalla piazza, due posti ben noti e cari ai fiorentini.
Il primo è il Parterre, voluto come giardino alla francese dal granduca Pietro Leopoldo nel Settecento, frequentato oggi dai fiorentini più masochisti che ci pattinano all'aperto d'inverno.
Il secondo è il Giardino dell'Orticoltura, che si apre sulla limitrofa Via Bolognese (qui la sua storia) in cui spiccano la Serra in vetro e acciaio e la Fontana del serpente. Consigliata la visione dall'alto scendendo da Via Trento, ne vale la pena!
Nel filmato, quattro supercazzolici personaggi ci accompagnano alla scoperta del giardino...
Da notare la persistenza di certi particolari nel tempo...
Anche questo post è interessantissimo. Grazie del bel servizio.
RispondiEliminamah, bisognerebbe correrla! :) io c'ero nel 2008, attraversare le cascine proprio nel momento topico non mi aiutò per niente. adesso invece si arriva dalla zona stadio: sarà meglio? o è 'quel' momento che ti rende tutto così negativo...? ;)
RispondiEliminaBello il resoconto però: 1 tutti quanti dimenticate il 'povero' gruppo scultoreo in bronzo che si trova in piazza Signoria, rwalizzato da Donatello: La Giuditta.
RispondiElimina2 cos'è il particolare in foto?
Bello l'inserto Amici Miei.ciao.
:)
RispondiEliminaQuesto post è meglio di una guida...bellissima la mara a Firenze, l' ho corsa l' anno scorso...quest' anno non so se ci sarò, ma non è ancora sicuro!!!
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