lunedì 1 novembre 2010

Mezza Maratona di Arezzo

Mancano 28 giorni alla Maratona di Firenze e quindi, mi dico, si "rifinisce" la preparazione in quel di Arezzo, dove si corre una Mezza affollata e tecnicamente - si dice - validissima.
Magari ci scappa pure il personale, mi ridico.
Fra il dire, il ridire e il fare c'è di mezzo però un mare d'acqua che si è rovesciato dai cieli di mezz'Italia non risparmiando "là dove l'alò suona".
Ci son di mezzo sicuramente anche i 3 lunghi fatti negli ultimi 3 fine settimana.
C'è di mezzo infine l'inagevolissima conformazione della cittadina della Chimera, che non ha un metro in piano nemmeno a pagallo con fondi neri dello ior.
Accantonate a bella posta queste bazzecole, mi presento fiducioso in una piazza Guido Monaco battuta da uno scirocco micidiale, il tempo di prendere confidenza con la fauna linguistica locale ("alò, come s'entitolava quelo che vinse l'anno di lae?") che è l'ora di scaldarsi e di ritrovarsi di repente zuppi d'acqua fino agli organi interni e fin dentro il nucleo cellulare.
Alla partenza la pioggia rallenta un attimo per poi scatenarsi di nuovo pochi minuti dopo. Parto fortino (vedi tabella). Dal terzo chilometro fino al quinto una salita impercettibile ma continua si fa sentire; mi accorgo che l'azione non è di quelle più fluide... mantengo in ogni caso un buon ritmo fino a passare al decimo chilometro in 39.26, in tabella pressochè perfetta per chiudere nell'ora e 23 voluta.
Ma siamo al termine del primo giro, e sto facendo una fatica boia... per mantenere quel ritmo fino in fondo avrei dovuto spremermi veramente fino alla morte. La scelta che faccio è quindi quella di tirare un po' i remi in barca... che non mi piace mai, ma devo pensare alla settimana che mi aspetta col lungo di 36 km domenica prossima e soprattutto alla maratona, i tempi sulla mezza si rimandano a dopo. Ora, per l'appunto il Garmin si dev'essere a questo punto ubriacato d'acqua perchè mi dà l'undicesimo km in un inverosimile 3'48"... ma io illogicamente mi ringalluzzisco, incurante dei frecciarossa che mi passano davanti su tutti i binari, finchè al chilometro successivo vedo che il gps si stoppa quasi 100 metri prima del dovuto, spiegando l'arcano. Sulla salitella mi assesto quindi mestamente sui 4.15, avviandomi in buona compagnia (quella di una delle prime donne, l'ottima Daniela Marchetti) verso l'arrivo e il (non troppo) meritato ristoro a base di bruschetta coll'olio nòvo e panini alla finocchiona.
Naturalmente pioveva ancora, alò...















Comunque, poteva andare peggio...

9 commenti:

  1. Beh, direi che viste le condizioni, è andata bene... considerando poi che le condizioni che troverai alla maratona di firenze saranno simili... Aloò!

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  2. La finocchiona se mangiata con il pane giusto è un mito

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  3. E bravo Stefano, come test 'un c'è male! Tu se'andato di nulla! Ma questi arezzini e son davvero ganzi, "alò"!

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  4. maremma bagnata, all'anima del test! sta mezza prima o poi devo correrla, lo dissi già ad alex grippo....

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  5. Karim, questa mi sa di gufata! alò, ho già fatto la mezza ad aprile a firenze sotto il diluvio, un'è stato punto divertente, ovvìa! poi dopo ieri ho un bonus sole fino a anno nòvo.

    GIAN CARLO, secondo me il meglio è il pane toscano, senza sale, che ne fa risaltare il sapore.

    Daniele, con gli arezzini ho a che fare da sempre essendo nato e cresciuto nel valdarno aretino...

    yogi, sta mezza vale proprio la pena di farla, magari con un meteo migliore! gli arezzini sono sempre ottimi organizzatori

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  6. Un'ora e 23. Io potrei farci cinque chilometri, in un'ora e 23.

    Dici che fumo troppo?

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  7. mi servirebbero chilometri e chilometri per smaltire quello che ho mangiato ieri...
    ciao

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  8. Ernest, questo il prossimo appuntamento in Liguria... :D
    http://www.savonanews.it/2010/11/01/leggi-notizia/argomenti/sport-3/articolo/attesi-500-partecipanti-alla-maratonina-di-varazze-1.html

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