L'uomo simbolo della decomposizione dello stato è per me oggi questo qui, il simbolo della fuga dei cervelli, con i corpi che restano in patria incontrollati.
La qui immortalata verruca perianale dal perfetto curriculum da inquisitore rozzo ma incolto si chiama Roberto de Mattei ed è il vicepresidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), "Ente pubblico nazionale con il compito di svolgere, promuovere, diffondere, trasferire e valorizzare attività di ricerca nei principali settori di sviluppo delle conoscenze e delle loro applicazioni per lo sviluppo scientifico, tecnologico, economico e sociale del Paese", cioè è vicepresidente di una roba da cui dovrebbe essere tenuto lontano chilometri coi mastini e con gli antivirali.
Molto nota la presa di posizione che gli ha attirato gli scaracchi morali di mezzo mondo, quella sul terremoto in Giappone come dono di Dio ed espressione del suo "disegno", ma vale la pena perdere nove minuti ad ascoltare l'intero pezzo. A digiuno, mi raccomando.
"Le catastrofi possono essere ESIGENZA della giustizia divina". E questo è solo il titolo di testa.
Ma andiamo un attimo a ritroso nel tempo, ché l'ampolla rettale del tipo, qui, è capiente e produttiva.
A gennaio (ma l'ho scoperto solo ieri), sempre dalle pervasive onde di radiomaria che coerentemente ospita le sue cilindriche esternazioni, De Mattei sostiene l'opinione di un oscuro padre della chiesa, secondo il quale l'Impero Romano sarebbe crollato per l'emergere al suo interno di una congrega di invertiti, che avrebbe macchiato in modo irreparabile il nome di Roma.
Che è una posizione lucida e incontrovertibile, se ci si pensa. O non si sono estinti così anche i dinosauri? Altro che glaciazioni, altro che meteoriti: comparsa di lucertoloni pederasti ed effeminati, altroché.
Giugno 2010: chi può negare che gli atei siano "animali infelici"??
Infine, un anno fa: De Mattei nel più odioso dei suoi numeri: la diarroica tirata antievoluzionista ed antirelativista. Perché, sapevastelo, "Darwin è l'ultimo idolo che sopravvive dopo il crollo di Lenin, di Marx, di Robespierre e degli altri protagonisti della rivoluzione anticristiana..."
"Il relativismo evoluzionista è alle origini della crstianofobia in Europa, che si esprime con la proclamazione di nuovi diritti, a cominciare da quello all'omosessualitàaaaaaa..."
Lo portan via. O almeno dovrebbano.
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Beh, dove potevano portarlo altrimenti? |