No, non si tratta di un bieco accostamento tra la ridente cittadina del bresciano e l'oggetto che quotidianamente alleggerisce le nostre vite (e il nostro sigma, o sygma, tormentato dal nostro sciagurato regyme alimentare).
E' solo che poco fa ragionavo sul fatto che, alzandomi dopo la quotidiana seduta metempsicotica, non mi sono mai chiesto "beh? e ora chi pulisce? dovrò mica farlo io??"
Ordunque, qualcuno sì, si pone questa domanda.
Ebbene, egregio sindaco, questo è quello che lei ha compiuto mettendo quei simboli. Chissà a chi toccherà pagare.
Io comunque i simboli sugli zerbini li lascerei. Così i bambini si abituano a calpestarli.