Lo so, lo so, il titolo del post trae in inganno. Lo si capisce dall'etichetta.
Inganno fino a un certo punto però.
Primo, perché se in questo paese oggi non c'è bisogno di una nuova Resistenza adeguata ai tempi (non certo armata, ma comunque intransigente e coraggiosa) io sono Marchionne vestito da pirata.
Lanciotto Ballerini |
Nella notte tra il 2 e il 3 gennaio, in 150 circa tra camicie nere della "Guardia nazionale repubblicana" e del "Battaglione Volontari Ettore Muti" comandato da Duilio Sanesi e carabinieri di Calenzano attaccarono il gruppo di 18 Lupi Neri.
Valibona oggi |
L'ancor oggi squallido quotidiano La Nazione, allora in mano ai fascisti, il 6 gennaio squallidamente scriveva: "… dei ribelli alcuni riuscirono a fuggire, ma sul terreno rimasero uccisi tredici e sei si arresero e furono catturati. Fra i morti, i ribelli lasciarono il capobanda che risultò di nazionalità russa".
In quel che resta oggi di Valibona è in progetto di istituire un Parco Storico della Resistenza a ricordo della battaglia. E’ previsto il recupero del fienile da destinare a Museo della Resistenza.
Emil Zatopek |
Ieri, sessantasette anni dopo l'eccidio, sono ben 800 secondo gli organizzatori (secondo la questura ero solo, ma smentisco categoricamente) gli splendidi eredi dei Lupi Neri pronti a sfidare un'umidità che nemmeno nel sud-est asiatico, con una nebbia opprimente, nel percorso tutto pianeggiante di quasi quindici chilometri che si dipana, con partenza e arrivo nello stadio Emil Zatopek (aaaaahhhh un nome un programma), nel centro ma soprattutto nelle campagne circostanti Campi.
Un percorso francamente bruttino, a dir la verità.
Unica nota di merito è il passaggio nelle vicinanze di piazza della Resistenza. Il nome, lo si intuirà, non è casuale.
In questa piazza sorge infatti un Monumento ai caduti e ai deportati della città di Campi Bisenzio. Su tre dei quattro lati del monumento sorgono altrettante targhe. La prima ricorda i cittadini di Campi caduti da partigiani o assassinati dai nazisti: tra questi, i tre Martiri di Valibona. La seconda è dedicata ai cittadini di Campi morti nei lager nazisti. La terza infine ricorda un immortale monito di Bertold Brecht, da leggersi a mente aperta, pugni chiusi e cuore in mano.
E veniamo alla gara, e al collegamento col titolo. Per me rappresentava un piccolo test, di resistenza alla velocità appunto. Sono parzialmente soddisfatto, perché ho corso meglio che all'ultima gara all'Isolotto, come si vede anche dalla media finale (3'52"/km contro 3'54"/km, ed era un chilometro e mezzo più lunga), ma potevo far meglio: i tempi non mentono, nell'ultima parte non son riuscito ad aumentare tanto che negli ultimi 500 m mi hanno passato in sette, ho avuto l'agio di contarli e quasi di salutarli (comunque, contento dei primi 5000 in 18'55" e 10000 in 38'29").
Alla fine, 52° di categoria e 56° assoluto in un 57'26" circa che l'anno scorso mi avrebbe portato molto più avanti, quest'anno sembra davvero che la gente abbia una marcia in più. O allora.
Ora, perchè fare un test del genere? L'idea era venuta domenica scorsa, quando ho avuto difficoltà (e poca voglia) a terminare 25 chilometri di lungo a 4'23"/km. 25, mica 36. E' soprattutto la poca voglia di fare (troppi) chilometri che mi ha fatto venir voglia di testare ritmi (un po') più veloci. E mi ha fatto pensare che forse la maratona al momento non ho proprio la voglia di prepararla. Al momento la distanza che mi attira è la Mezza Maratona.
Il primo target è quella di Torre del Lago, il 30 gennaio. l'obiettivo è farla alla stessa media di ieri.
Dopo quella data, prenderò la decisione definitiva per la maratona di Roma, alternativa alla quale sono altre tre o quattro mezze da febbraio fino a fine aprile.
Certo, dispiacerebbe non incontrare i mitici Blogtrotters, e non provare l'altrettanto mitico Cantinone. Ma magari ci saranno altre occasioni.
Ps Yogi e RB (o altri iniziati), se mi leggete: ma come si fa a inserirsi nell'elenco bloggers, blogroll, blogmap nel sito dei BT? si deve correre sui carboni ardenti, c'è lo jus primae noctis, l'iniziazione mangiando cocomero, aglio e burro su un letto di fagioli? eh? eh?
Titolo geniale!!!!
RispondiEliminaL'hai detto, Ius primae noctis da adempiere prima della maratona di roma. Dovresti poi correre in maniera più sciolta.
RispondiEliminaBel post, davvero, bella gara.
Sottoscrivo tutto... Ma poi ti chiedo: non hai per caso in programma qualche bella corsetta anche dalle parti del Lago Maggiore? :D
RispondiEliminaBravo Web Runner! Sicuramente per le tue imprese non di poco conto (a me, mi avrebbero superato in 70, altro che 7)! Maq ancora di più per la storia che hai raccontato e che fa da capello al tuo post. Certo, leggere fra le altre cose che un giornale di una città come Firenze, uno degli ultimi baluardi rimasti, sia in mano ai fascisti, suona davvero pessimo! Buona giornata e grazie :)
RispondiEliminacmq io mi ci sento partigiano, e parecchio! :) ti ho appena inserito nell'elenco, per il resto ci sono le istruzioni sul sito.... e per sta volta te la cavi con un caffè!
RispondiEliminaEcco, vedi: uno dei motivi per i quali sostengo la tua attitudine atletica e disincentivo (senza successo) il mio tabagismo è il contatto con i luoghi. Che nascondono spunti, sempre.
RispondiEliminaMi piace.
IO ne organizzo una qui da noi, ma con bombe a mano al seguito… prima tappa: parco Quagliarello. Essì! :(((((
RispondiEliminaPurtroppo dove sono adesso con la chiavetta non riesco a vedere i video ma non mi sono perso una sillaba di quello che hai scritto. Ti ringrazio di aver condiviso questa memoria. Forza, forza per le prossime corse. Ciao.
RispondiEliminaMa magari ...hai detto bene, forse!
RispondiEliminaE allora perchè rimanere nel dubbio?
Bel post
Bravo tu e bravo Brecht!
RispondiEliminaGrazie davvero per aver condiviso quanto hai scritto.
RispondiEliminaLa parole di Brecht sono un grande monito.
Ciao!
Lara
Parco Quagliariello... esiste un parco Quagliariello... 'un mi ripiglio... O_O
RispondiEliminawow grazie a tutti. (ps Zio... il lago maggiore 'un sarebbe male come idea a ben pensarci)
Interessante la parte storica del post, mai dimenticare il passato. Te vai sempre come un treno e anche a Campi sei andato forte. Io non c'ero ma forse avrei avuto difficoltà a rientrare nei 70 veterani (l'anno scorso 60°!).
RispondiEliminaDaniele, ieri l'altro c'era proprio il mondo, e 'sti veterani vanno sempre più forte!
RispondiElimina(Yogi, grazie! ma sul sito le istruzioni l'ho capite pòo, riproverò)
pure io non ho molta voglia di far chilometri ma l'iscrizione già fatta e la voglia di conoscere nuovi blogger mi far per ora resistere e sto rispettando la tabella per Roma.
RispondiEliminaA Roma conto di arrivarci sano e non penso a tempi dovresti farci un pensierino un po' più convinto!
quando vuoi, magari 'sta primavera... fra l'altro il Maggiore è bello per venirci come turista, ma attorno al vicino Lago di Varese, più piccino, c'è una splendida ciclabile che è l'ideale anche per correre... potresti unire l'utile al dilettevole... :D
RispondiEliminaIo propongo una bella staffetta partigiana ...
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=uoRJqEqrVdM
RispondiEliminaNon aggiungo altro... ... ... Ah no, un "EBBRAVO IL WEB RUNNER!" lo dico pur'io ;-)
Eh, ma come si sta bene da queste parti! Libri, luoghi, corsa, tempi… Per me già la mezza è una meta quasi inarrivabile. Ho detto quasi.
RispondiEliminaVeramente un bel blog: mi sa che torno!
Buona giornata
@alli magari mista corsa/bicicletta
RispondiElimina@vaniglia non potevi postare canzone migliore! bacio
@valigiesogni benvenuto/a, sempre aperto
Non sono italiano, ma conosco la realtà dei miei vicini di casa e non posso non condividere con te. Bravo web runner!
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