Aderisco però volentieri a un'iniziativa di due blog di cucina, che già tempo fa avevano partecipato al "Metti un finocchio a cena" di Gaia contro l'omofobia.
Il banner della nuova iniziativa è questo:
Ecco i linchi ai blog promotori:
Si può facilmente immaginare che ci si fa qui promotori di una qualcerta malcelata ostilità verso i comportamenti con le donne del presdelcons. geom. pennellocinghiale.
Si tratta quindi di pubblicare una ricettina avente il mondo dei suini come protagonista, onde esorcizzare la presenza del suo più indegno e lercio rappresentante ai massimi vertici delle istituzioni, e promuoverne la riconduzione a scaracchi nel suo habitat, il porcile dell'oblio.
Bando all'accidia, quindi, e andiamo a introdurre l'Arista flambata al Vov.
Si proceda obbligatoriamente così.
E veniamo alla preparazione del condimento. In una marmitta da campo sbattete 42 òva cui unirete l'equivalente di un pacco di Macine da un chilo ma contenente grana grattugiato (o, se preferite, direttamente le Macine sbriciolate), du' belle manate di pinoli del 16, segatura quanto basta e un etto abbondante di lievito di birra. Cuocete l'impasto a 180 gradi per sei orette buone in una stufa a secco fattavi prestare dal più vicino laboratorio di Radiobiologia, quindi usate di nuovo il flessibile per ricavare nel MANUFATTO così prodotto uno spazio delle dimensioni ESATTE della vostra superba arista.
Cullata dal vostro splendido condimento, cuocerete ora l'arista fino a che assumerà il colore del RIO DESTINO.
Eccovi pronti agli ultimi ritocchi: guarnirete il tutto con cocomero tagliato a dadini e spicchi d'aglio crudo stemperati nel caramel mou, e chi gli piace potrà aggiungere una fetta d'arancia al centro dell'arista, ma sia chiaro che qualcuno potrà considerarlo volgare.
Ed eccoci all'atto di andare in tavola: con un'innaffiatojo da ramato cospargete l'invidioso alimento con un mix di marsala e alcool a 90 gradi, cui darete fuoco ad assicurare un effetto flambé e il caratteristico odore del Vov per i quali mi rammenterete a lungo.
Si consiglia di servire questo piatto ad una tavolata di porporati e vedove di generali.
Io nel frattempo me ne vo da Zocchi, via Bolognese, ristoratori dal 1783, per una cena tuttomaiale. Buon appetito.
PS: unicuique suum. Ricette in stile similare (ma molto meglio) le scriveva quindici-vent'anni fa l'immortale Sardelli sul Vernacoliere, questo va detto!
Per un attimo ho temuto di imbattermi in un post pro-vegetarianesimo ed ero già pronto a decantare la bontà della carne suina. Ma vedo che non è questo il caso! Ottima ricetta che spero venga messa in pratica presto! ;)
RispondiEliminaVogliamo tutti, disperatamente, liberarci di QUEL maiale......
Grande ricetta wr! E speriamo che qualcuno ci possa rimanere dopo averla assaggiata!
RispondiEliminaRicetta raffinatissima, che di più non si può.
RispondiEliminaOT
Ti ho linkato in questo post che parla del CAPTCHA. Visto che tu non l'hai attivato potresti dirmi in un commento se hai dei problemi o no?
te sei tutto matto.. aahhahaha!
RispondiElimina(meno male che sono vegetariana)
Unico difetto dell'iniziativa è che suona un po' offensiva nei confronti dei maiali e delle scrofe... comunque ci può stare...
RispondiEliminaio invece prenderei le maiale del maiale e le costringerei a darla gratis agli operai fiat... vedrebbe marPionne che aumenti di produttività!
RispondiEliminaluciano er califfo.
scusa ma non sono d'accordo! il maiale è una creatura che merita massimo rispetto e non può certo essere paragonato a certa gentaglia.....
RispondiEliminaOnde fugare definitivamente ogni equivoco: massimo rispetto per il genere Sus suddetto. Forse bisognerebbe smettere di paragonare agli (altri) animali i più indegni rappresentanti del genere Homo, ma qui di questi ultimi si parla, e ci si vuol liberare della loro PUBBLICA presenza.
RispondiEliminaDal maiale tiriam fuori tanta roba buona da questo niente.. ;)
RispondiEliminanon si tollerano vegetariani in questo frangente! ;-)
RispondiEliminaLiberi liberi!e ricordiamoci Orwell.
RispondiEliminaPorco mondo!
RispondiEliminaNon so fare un uovo sodo, ma una spruzzata di polvere pirica prima di accendere il maialufatto io la consiglierei...
RispondiEliminaOk, ecco; andrò anch'io da Zocco; sarà meglio per me e i miei commensali.
RispondiEliminaNon ho letto gli altri commenti, ma trovo questo paragone assolutamente irriverente.
RispondiEliminaSono pazzo per le salsiccie, per il salame milano e ungherese ...per non parlare di quello di Felino... adoro le spuntature nella polenta e la pancetta nella carbonara, il guanciale nella amatriciana etc etc ... Silvio invece non serve veramente ad un cazzo.
Si puo fare anche con il cinghiale? Perchè fatico a scegliere il maiale.
RispondiEliminasaluti
Alla faccia della metafora!
RispondiEliminal'ultima volta che mi son permessa di fare dell'ironia su un animale, mi son beccata gli insulti di un vegetariano. Diciamo che aderisco col pensiero. Poi, mi do disponibile per sedermi a tavola per l'assaggio della ricetta vincitrice. Poi tu ci porti a correre, per smaltire.
RispondiEliminaIl porco vecchio dovrà morire, prima o poi, ma che ne sarà di tutti i maialini che ora girano per la porcilaia?
RispondiEliminaCiao, passo per un saluto e un abbraccio!
RispondiEliminaSe fosse del maiale più illustre la colpa di tutto...mi accoderei subito...solo che io ho la nausea a sentir parlare di sto maiale dappertutto...mentre ben altre sono le questioni
RispondiEliminae si sa che la nausea non va bene quando si è a tavola...
l'iniziativa in se mi piace comunque...almeno ha una sua forte ironia di fondo.
Mi piaceeeee… procedo! :)
RispondiEliminagrazie per il tuo simpaticissimo contributo.
RispondiEliminaVado a cercare una Simca mille..^^
(ps... per chi fosse dispiaciuto per l'analogia, al procello della foto, ritratto durante una vecchia gita in Valtournanche, ho chiesto mentalmente scusa...^^)
la tavola è la tavola...anche se non è la mia carne preferita.
RispondiEliminaalessio
Mi unisco ai ringraziamenti di merendasinoira!
RispondiEliminaGran bel contributo!
Un saluto
Kemi
la ricetta è fantastica ma il maiale un si cucina così, bischero!!
RispondiEliminacmq...io non dico più neanch ein bocca allupo e in culo alla balena...che poveri, con gli umani non c'entrano niente.....
chiamarlo UOMO IMMONDO, NO???:D
Poveri maiali. Quelli veri, in questo ultimo mese, oltre alle solite violenze che subiscono, vengono continuamente paragonati a quell'uomo, degno rappresentate della sua specie (purtroppo), l'autobiografia di una nazione. Mi ricordo "Maus", quel mitico fumetto con i gatti nella parte dei nazisti e gli ebrei in quella dei topi. Da amante dei gatti rimasi un po' perplesso, ma compresi il paragone, come ora ...
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