Quell'accozzaglia di predatori opportunisti che infesta il consiglio dei ministri ha deciso di infliggere l'ennesimo schiaffo alla memoria di Eluana Englaro, al dolore dei familiari e a quanti si impegnano perché chi affronta la tragedia della malattia non abbia da difendersi anche dall'azione di politicanti senza scrupoli. Il CdM ha infatti indetto per il 9 febbraio, secondo anniversario della morte della donna, una Giornata Nazionale degli Stati Vegetativi.
Qui lo stucchevole comunicato ufficiale del sottosegretario Eugenia Roccella.
Questo mentre l'iter parlamentare per la legge sul testamento biologico è fermo da un anno e mezzo.
L'UAAR e Micromega lanciano allora per lo stesso 9 febbraio l'idea di una Giornata nazionale della libera scelta sulla propria vita, come giornata di libertà e dignità da contrapporre al bigottismo e alla mancanza di rispetto del governo.
Diffondiamo l'iniziativa!
Se è uno scherzo, non fa ridere.
RispondiEliminaNessuno scherzo Ale, purtroppo.
RispondiElimina'sti stronzi il libero arbitrio non sanno neanche dove sta di casa....ognuno deve essere libero di scegliere di morire come vuole e quando vuole...tutto il resto è ipocrita meschinità veicolata dalla chiesa
RispondiEliminaè un orrore, neanche si rendono conto di quanto siano beceri.
RispondiEliminaE sono andati a scegliere il 9 febbraio, quei viscidi figli di troia bigotta, tanto per infierire ancora un po' su quel pover'uomo del padre di Eluana!
RispondiEliminaPoi, come ho detto da Ale Cava:
Prego notare l'intelligenza burocratoide di "giornata degli stati vegetativi". Sembra che parlino di zucchine o di rapanelli. Ma le zucchine e i rapanelli sono molto più intelligenti delle merde che ci malgovernano!!
E tutta questa tortura fisica e stortura intellettuale in nome di fanfaluche mitologico-superstiziose! Amico mio, me lo concedi un Porcodio?
Le scelte vanno rispettate, Monicelli se ne voluto andare per sua scelta. C'è anche chi vuole restare fino all'ultimo istante e va rispettata la sua scelta. Chi con la sua volontà non può esprimere la scelta va rispettato per la volontà che ha espesso per iscritto o tramite i suoi familiari. Dio è sicuramente migliore di quelli che dicono di seguirlo.
RispondiEliminaPaese di merda.
RispondiEliminaio, la soddisfazione di togliermi dalle palle non gliela darò mai! ma capirei scelte diverse....
RispondiEliminaA quando la giornata dello stato puttanesco?
RispondiEliminaDa prendere a sberle come nella scena di "Amici Miei". Poi fuori dalle palle con il treno.
RispondiEliminala rovina dell'italia è la chiesa!
RispondiEliminadiciamolo chiaramente, ma anche questi inetti smidollati, privi di coraggio ... i politici!
non dico altro :)
Quello che dice Francesco è la summa di tutto: rispettare qualunque scelta, anche la più lontana dalle nostre posizioni. Nutrire a forza qualcuno in stato vegetativo mi fa orrore, ma se è quello che avrebbe desiderato beh, lo si accontenti. E io infermiere mi prenderei la responsabilità di farlo, anche per anni, perché era la sua volontà, non farei obiezione di coscienza. Ma si rispetti e si assecondi anche la mia volontà di voler morire, in analoga situazione.
RispondiEliminacome ho scritto da ale tutto ciò dovrebbe appartenere solo alla scelta dell'individuo punto e basta... il resto è solo schifo e questa iniziativa fa vomitare ma tanto.
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