Qui si parla della sentenza. Nel mondo civile sarebbe un'ovvia prassi.
Nell'Italia degli scudi fiscali, del rifinanziamento di ipocrite "missioni di pace", delle trote che sguazzano nelle fogne dei consigli regionali a dodicimilaeurialmese, si rende necessario che la suprema Corte intervenga per sancire che "la considerazione della salute del paziente deve sempre prevalere sui criteri di economicità richiesti dalle direttive interne".
Grazie al cazzo, direbbe uno in vacanza da Plutone, o un bimbo quattrenne tenuto isolato dai miasmi di questa società malata.
Lavorando in un ospedale, a volte mi sembra che a conti fatti dai tempi della Mutua, cambiando i princìpi su cui si basa la sanità, non sia cambiato nulla.
E' l'Aziendalizzazione, folks.
Sono i DRG.
(occhio, cliccare solo se di stomaco peloso. La Sanità funziona così, sapestelo).
straquoto il tuo grazie al cazzo ma tant'è, a questo siamo arrivati a tenere impegnati i giudici perché dei dementi hanno messo in moto un meccanismo sociale che si muove solo appresso ai soldi.
RispondiEliminaci stanno aziendalizzando anche il buco del culo, certi figli di cagna ladra!
RispondiEliminaAttendo il momento in cui la cassazione dovrà pronunciarsi con un: "E' considerato reato rubare". Ormai ci siamo dimenticati cosa vuol dire legalità in questo paese...
RispondiEliminaio sapevo anche che a volte tendono a tenere perchè ogni giorno per un ospedale vale soldi dalla regione.
RispondiEliminaLa mia ragazza,caduta in bagno,dopo la lastra l'hanno spedita a casa con "sei giovane,ossa forti,non hai niente".. in conclusione,costola rotta! Non c'entra 'na mazza ma è successo in quèsti giorni.. ;)
RispondiEliminase è per quello, lo direbbe pure l'amico mio 'er patata'.....
RispondiElimina3 giorni fa al Forlanini(ormai un mega baraccone in disuso attaccato al San Camillo(il + grande ospedale di Roma) dove sono rimasti solo alcuni presidi e le sedi amministrative sono venuti Napolitano(che pure stimo), il ministro della salute e la Polverini(regione Lazio) e hanno fatto uno spot passato su tutte le TV nazionali per parlare di un nuovo macchinario che ci mette all'avanguardia e bla e bla e per fare quello spot hanno speso un mucchio di soldi per sistemare l'androne rifare le aiuole(sempre abbandonate) sul piazzale, hanno rimosso tutte le auto parcheggiate fuori dall'ospedale per un raggio di 400 metri, e un'altra marea di cazzate che non ti sto a dire.
RispondiEliminabentrovato caro stefano, tornando vedo che davvero nulla è cambiato è che la corsa vertiginosa verso il peggio non accenna a fermarsi! niente di più azzeccato del pezzo di sordi che hai messo... citando il video pensa che sono tornato mezzo sordo pure io! ho beccato un'infezione alle orecchie che mi si sono gonfiate, soprattutto il sinistro, e non sento praticamente quasi nulla sigh...una sentenza che, come dici tu, dovrebbe essere normale! e invece quello che è normale continua a essere tutto il resto. un abbraccio ciao
RispondiEliminaVedo che siamo più o meno d'accordo ;)
RispondiElimina@nico: non è infezione, è la punizione per aver detto che Papeete sembra Messina.
:D scherzo, una bella noia sicuramente, curati ma dal tuo medico, 'un ti fare ricoverare sennò ti dimettono troppo presto... o troppo tardi come dice Ernest, ma lì la questione è diversa e andrebbe trattata a parte...
ma ti fai troppo il sangue amaro ... devi essere ottimista :)
RispondiEliminaTRa poco la Cassazione stabilirà che a scuola si devono usare le lavagne
RispondiEliminaSiamo carne da macello...
RispondiEliminaNo di questo passo si potrebbe anche dire che andava meglio ai tempi della Mutua, anche se non tutti i cittadini ne potevano usufruire. Ma é la conseguenza di una politica alla Robin Hood che ruba ai poveri per dare ai ricchi.
RispondiEliminaNon tutti gli ospedali sono uguali: mi dai l'occasione per parlare di (e cercherò di essere breve) mia madre che si alza una mattina e non vede più da un occhio (maculopatia), va da sola in un Pronto Soccorso dove sapeva che trattavano la specialità (invece non più, abbiamo saputo ora), e le fissano un appuntamento per la settimana dopo, ma alla data prestabilita le dicono che le manca un foglio e la riprenotano a 2 mesi di distanza (?), senza possibilità di fare quegli esami neanche a pagamento (per abbreviare i tempi); m'incazzo e la porto in un altro PS dove, visto che sono passati dei giorni importanti per recuperare la visibilità, le dicono che per quell'occhio non c'è più niente da fare, ma che bisogna trattare l'altro; il dottore gentilissimo che la segue, così come le infermiere di quest'ospedale sempre della mutua, le prenota subito gli esami necessari per l'operazione, ma tutto deve avvenire tramite day hospital senza destinazione di un letto (a risparmio sull'antico ricovero - non so se i tuoi grafici parlavano di questo)... bene! lo scenario ridicolo è stato: tutti i pazienti in attesa in corridoio dovevano spostarsi (assieme alle panche) man mano che venivano piazzati dei tavoli per il buffet di un convegno ospitato nell'aula magna del suddetto corridoio, con la conseguente difficoltà nel capire il proprio nome quando veniva chiamato dalle stanze che erano al capo opposto, e l'imbarazzo del personale di catering nel cercare di piazzare tovaglie piattini bicchieri tazzine e salviettine!
RispondiEliminaSe posso vorrei aggiungermi al coro... E GRAZIE AL CAZZO!
RispondiEliminaE.
@angie: quella che narri è purtroppo vicenda comune, e ti dico che è drammatica conseguenza di una sanità scandalosamente vista come anello secondario della convivenza civile, e come ennesimo mezzo per far girare denaro e clientele. La scena tragicomica finale ne è l'imbarazzante corollario.
RispondiEliminaA me se la regione o lo Stato mi danno un contributo pari a cinque giornate di ricovero in ospedale, mia moglie me la tengo a casa.
RispondiEliminaIn caso contrario la faccio ricoverare una settimana sì ed una no e almeno capiscono che non gli conviene.
Sempreché non mettano in funzione un po' di camere a gas così tutti quelli della quinta età, me compreso, vengono definitamente sistemati.
Che sono andato fuori tema?