"Io non credo nei confini, nelle barriere, nelle bandiere, credo che apparteniamo tutti, indipendentemente dalle latitudini e dalle longitudini a una stessa famiglia che è la famiglia umana"
Il suo blog, eterna testimonianza della grandezza dell'essere umano, nonostante tutto.
Che tristezza :-(
RispondiEliminaE.
se dico che le guerre degli altri non ci devono riguardare se non hanno una giusta causa, dico una cazzata?
RispondiEliminaE qual'è la guerra con una giusta causa?
RispondiEliminaDi certo, lui era lì con una giusta causa, e nel modo giusto.
Quando mi presenteranno una persona dall'altra parte di quel muro che voglia veramente la pace, allora sì, per ora 'sono' in Palestina… a Maggio sarò lì, col cuore perché purtroppo non vi potrò andare fisicamente, abbiamo da consegnare ad Emergency un furgoncino con macchinari per la diagnosi delle patologie delle gravidanze. Ciao V.
RispondiEliminacome ho scritto da altre parti è davvero difficile trovare le parole giuste oggi, davvero difficle, ci si sente piccolissimi di fronte ad una persona morta per i propri ideali che dovrebbero essere quelli dell'umanità
RispondiEliminaAh oggi sto proprio male, tra questa notizia e quella sui parlamentari abruzzesi "salva" processo breve...
RispondiEliminaè nel mio blogroll da sempre, tra i pochi a tenere ancora accesa la speranza di un popolo oppresso.... dava fastidio, altro che storie!
RispondiEliminaufff... non ne escono di parole oggi...
RispondiEliminaNon farò nessun post, ma sto continuando a dire vaffanculo, e non posso non farlo anche qui da te. Quanto poco valore hanno le persone per questi farabutti merdosi! Ciao Stefano, grazie
RispondiEliminaA proposito di cecità della razza umana.
RispondiEliminanon ho parole
RispondiEliminaUn ricordo speciale.
RispondiEliminaUn abbraccio a te
Un abbraccio a Vik.
RispondiElimina:'(
RispondiEliminaPortiamo avanti le sue idee, che con coraggio, mente e corpo lui ha portato avanti. Era un uomo nuovo, uno che non ha mai perso la tenerezza...
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