martedì 8 febbraio 2011

Di sciacalli e altri animali.

A volte capita di sentirsi un po' così.
Di alzarsi che è già pomeriggio, perché sei andato a letto dopo l'ennesima, dura notte in ospedale in cui ti sei trovato come sempre di fronte alle contraddizioni infinite di un sistema sanitario che - in ogni caso a ragione - viene considerato ancora tra i migliori del mondo.
Capita che quello che ti stanca non sono solo - e non tanto - le tante ore in piedi, l'attenzione da mantenere alta nel cuore della notte, le decisioni da prendere in pochi attimi. Quello che stanca di più è sentirsi parte di un ingranaggio in cui la sanità è una delle tante voci, tra le più stonate, di questo grande mercato delle vacche in cui stiamo lasciando che si trasformi questo paese, per limitarci ad esso. Quello che stanca è anche accorgersi che gridare il proprio NO alla freddezza, alla spersonalizzazione della gente, all'interesse a tirare a "fa' ciccia" non trova riscontro nei colleghi né tantomeno nei medici, parlando come atteggiamento generale. E ti rimane comunque la paura, quando non già la sensazione, di lasciarti coinvolgere dall'"andazzo generale", di chiudere più o meno consapevolmente uno o anche tutti e due gli occhi per esaurimento, per quieto vivere, perché vittima dell'ineluttabilità di certe nefaste tendenze.
Capita di alzarsi così.
In una giornata in cui neanche il sole ha voglia di infrangere quel muro di nebbia innalzato dall'alta pressione.
Capita di fare un giro per siti d'informazione, e trovare motivi di rabbia, da incanalare in direzione positiva.
Perché gli sciacalli lo avevano minacciato a suo tempo, e paiono fermamente intenzionati a mettere in atto la minaccia, con inaudita mancanza di rispetto e sprezzo del ridicolo.







Domani, 9 febbraio, è il secondo anniversario della morte di Eluana Englaro. Chiedo scusa agli sciacalli per l'iniquo paragone, perché qui siamo oltre lo sciacallaggio. Resto ancora in attesa della reazione di Micromega e dell'UAAR, che due mesi fa avevano lanciato una "Giornata per la libertà di scelta sulla propria vita" e che ora latitano.
Non latita invece il branco (con in testa i capibranco Fazio, Sacconi e Roccella), che per domani si dà appuntamento a ranghi compatti al Centro Congressi Roma Event con l'ignobile collaborazione dell'Università La Sapienza.


Ma questo evidentemente non basta. Il branco assume in qualche modo anche le caratteristiche di un gregge, e come tale entra in gioco il cane pastore. Che oltre a benedire (stupore) l'iniziativa suddetta ci mette del suo, indicendo per l'11 febbraio nientemeno che la sedicente "Giornata mondiale del malato", nella "ricorrenza della memoria della beata vergine di Lourdes". Lo scrivo tra virgolette sennò sembra che, essendo nel 2011, piglio per il culo. E quando, il soave pastore (sì, ma delle anime de li mortacci sua), ha indetto questa giornatina di givbilo? ma niente meno che il 21 novembre 2010 ("festa di Cristo Re dell'universo", tanto per restare ancorati al ventunesimo secolo, eh), cioè negli stessi giorni in cui Fazio e la Roccella proclamavano il loro Giorno dello Sciacallo.
Tu guarda a volte le coincidenze eh?
Oh, il testo linkato sopra col discorso di Nazingher meriterebbe una bella disamina parola per parola. Ma ora un ce la fo. Chi ha stomaco lo faccia per conto suo E who hath understanding reckon the number of the beast. For it is a human number.


Penso che adesso andrò a correre, un 13-14 km in progressione. E correre è anche meditare, in queste circostanze. E caricarsi, certo.
Per finire, il 21 febbraio la discussione sul testamento biologico torna in parlamento. Medici e altri operatori sanitari prendono posizione con due spot, che io trovo pacati ma convincenti. Sicuramente un buon punto di partenza.











23 commenti:

  1. solo tra la folla...? sfondi una porta aperta! eppure c'è chi mi sente anche se non parlo....

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  2. Il cane pastore tedesco! The Number of the Beast ci sta tutta!

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  3. come dire... il tuo titolo dice tutto!

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  4. Non avevo visto gli spot e devo dire che li trovo moderatamente giusti e pungenti. Scrissi su questo argomento quando Eluana era ancora in vita e gioii per lei quando fu libera di morire in santa pace.

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  5. Linkerò gli spot nel mio blog. Per il resto capisco alla perfezione la tua frustrazione, essendo nell'ambiente... Ma non occorre esserlo, per indignarsi...

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  6. E dietro ad anni luce ci sono questi conservatori del c…, che scelgono ancora (non capisco con quale criterio) a chi riservare il privilegio di scelta su questione morale e ad altri tolgono la libertà di coscienza e di partenza… ah, ecco, mi son data risposta da sola!

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  7. conta che sono con te? da medico e da essere umano.
    ciao
    Marie

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  8. Grandissimo e condivisibile post!! E mi permetto di spammeggiare un pochino, mio carissimo amico nonché LETTORE (che emozione, il mio romanzo qui a sinistra!!!!) preannunciando che, probabilmente, domani sul mio blog incazzerommi leggermente DI PIU'... :D

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  9. La cosa che fa arrabbiare di più è che gli sciacalli che sono sempre pronti a ricorrere alla 'volontà del popolo' se ne strafregano che una larghissima maggioranza della gente vuole il testamento biologico. Gli sciacalli devono imporre, tutto qui.

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  10. Post e spot condivisibili...liberi di scegliere!

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  11. che dire...sdegno e disgusto...in italia paghiamo caro la presenza del nostro caro Vaticano e di una politica merdosa...il tuo post sarebbe da incorniciare e da collega ti ringrazio e sono con te...DOMANI SARA' COMUNQUE LA GIORNATA DI ELUANA,PIERGIORGIO WELBY,LUCA COSCIONI E TANTI ALTRI...CIAO

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  12. @yo': sei un passo avanti, io cerco di parlare anche a chi non mi sente...

    @inneres: and his number is ics vi i.

    @ernest: :))))

    @maraptica: ricordo anch'io quel giorno, all'immediato sollievo si sostituì l'indignazione a sentire i rivoltanti latrati dei tanti canidi opportunisti.

    @ale: sì indignazione è la parola giusta. Pensare che io l'assistenza la garantirei, a chi volesse essere nutrito in stato vegetativo per scelta. Ma pensare che qualcuno voglia che questa scelta sia un dovere no, mi manda in bestia.

    @petrolio: sento in queste parole l'eco della fine di voitila... uno che la sua scelta l'ha avuta soddisfatta eccome.

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  13. A volte non capisco perchè si accaniscano su alcuni argomenti e su altri sorvolino. Lasciamo che vi sia la libera scelta e basta.

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  14. @master: amarezza è un'altra parola giusta, ma va vissuta come stimolo.

    @marie: conta tantissimo, è importante la condivisione tra chi crede in una sanità più umana.

    @zio: grazie come sempre. Il libro lo inizio ora e penso che lo finirà veloce quindi non starà molto qui a sinistra! sì, io mi son trattenuto. Mi sfogherò domani a leggerti, e magari nei commenti.

    @antonio: evidenzi un punto fondamentale. La parola scelta è un tabù.

    @mark: eh, diovolesse. Anzi, Io volesse!

    @teo: eh eh chissà se è nato prima il VatiCane o la politica merdosa... cert è che si alimentano a vicenda, a nostro perpetuo danno. Grazie collega, anche di aver riproposto il tema da te.

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  15. http://temi.repubblica.it/micromega-online/fine-vita-9-febbraio-%e2%80%9cgiornata-nazionale-sulla-libera-scelta%e2%80%9d-a-roma-dibattito-con-marino-rodota-garrone-parisi-franzoni-e-flores-darcais-iniziative-anche-a-torino-aosta-mi/

    la mail per partecipare all'iniziativa mi è arrivata fra gli spam. C'hanno messo becco pure lì.

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  16. @paté: e pensa che anche qui mi eri finita tra gli spam, ti ho appena recuperato. Questo è accanimento. :D

    @kylie: come ho già detto, la parola scelta non piace a chi basa la sua fortuna sull'imposizione del proprio credo.

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  17. no alla tortura di stato - proclamiamo il 9 febbraio "la giornata della libertà di scelta sulla propria vita":
    a Roma si terrà il convegno promosso da MicroMega “Chi decide sul fine vita?” con il senatore Ignazio Marino, il giurista Stefano Rodotà, il teologo valdese Daniele Garrone, il fisico Giorgio Parisi, il teologo dom Giovanni Franzoni e il direttore Paolo Flores d’Arcais. L’appuntamento è, alle ore 18, nell’Aula Magna della Facoltà valdese (Via Pietro Cossa 40);
    a Torino un dibattito e una fiaccolata organizzata dalla Consulta Torinese per la Laicità delle Istituzioni;
    ad Aosta un incontro nel tempio valdese;
    a Milano un volantinaggio e una fiaccolata in Piazza del Duomo organizzata dai radicali;
    a Fano lo spettacolo teatrale Antigone;
    a Bologna un dibattito con Carlo Flamigni e l’onorevole Marco Cappato;
    a Genova e Pisa tavoli informativi.

    mah! le fiaccolate...

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  18. A volte ci si sente alla mercè di questa gente che di umano ha solo le fattezze ed io sento un magone e un senzo di impotenza quasi distruttivo ma questo è quello che vogliono e noi dobbiamo ribellarci con tutte le nostre forze.
    Questo papa è fra i peggiori della storia della chiesa ed il mio stomaco proprio non regge ad ascoltarlo nè tanto meno a vederlo nel suo ostentato abbigliamento firmato Prada.

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  19. L'imposizione è la testimonianza di un fallimento.Quando non riesci a convincere qualcuno a fare qualcosa, glielo imponi.

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  20. Quando ho letto il tuo post, in quelle giornate un po' così, dove non so se deprimermi o spaccare tutto, mi ci sono riconosciuto alla grande.
    Non ti dico cosa mi è venuto in mente quando il caro Vaticano si è opposto alle staminali (e alla ricerca) mentre mio padre era malato di Alzheimer, ma questo tuo post gli rinnova il mio augurio. Basso, vile, quello che si vuole come giudizio negativo va bene, ma è estremamente sentito. Se l'unica via affinchè riescano a capire, senza ragionare per assecondare poteri forti, beh spero che ci passino personalmente, che capiscano sulla loro pelle cos'è e cosa vuol dire, e allora forse avere una persona cara ridotta come un vegetale non li porterà solo a leccare questa marea infinita di culi "importanti".

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  21. Ops, sorry, mi sono lasciato prendere...

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  22. @angie: confesso che mi erano sfuggite le iniziative in programma. Ma non bastano, qui la posta in gioco è altissima.

    @marisa: sono d'accordo, tutte le nostre forze e anche di più. Sul papa, beh, per me quello prima era anche peggio. E lui l'ha avuta eccome, la sua possibilità di scelta.

    @father: eh, se ne hai le possibilità, e questi ce le hanno, conquistate con un inganno di decenni, come minimo.

    @oliver: e io mi riconosco alla grande in questo tuo commento, e ti ringrazio, lasciati pure prendere!

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